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Boccia, chiusura Regioni? Non si può escludere nulla

«La risalita dei contagi era prevedibile» dice il ministro. «Le terapie intensive sono state rafforzate. Questi sono numeri diversi rispetto a quelli di aprile, anche se il virus c'è e bisogna conviverci. Come governo non fissiamo nessuna asticella»

Daniele Duchi

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09 Ottobre 2020 - 09:58

Boccia, chiusura Regioni? Non si può escludere nulla

ROMA (9 ottobre 2020) - «Le limitazioni di spostamento tra le Regioni non possono essere escluse, non si può escludere nulla in questo momento. Dobbiamo difendere il lavoro e la salute a tutti i costi. La mobilità tra le regioni deve essere salvaguardata, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno. Appena c'è una spia che si accende bisogna intervenire». Così il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a «The Breakfast Club» su Radio Capital.

«La risalita dei contagi era prevedibile» dice il ministro Boccia a Radio Capital: «Le terapie intensive sono state rafforzate. Questi sono numeri diversi rispetto a quelli di aprile, anche se il virus c'è e bisogna conviverci. Come governo non fissiamo nessuna asticella». E sui test rapidi: «Non è accettabile aspettare ore e ore per fare un tampone. Bisogna potenziare i servizi sanitari, stiamo lavorando sui test rapidi perché si possano fare ovunque». (ANSA)

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