L'ANALISI
02 Ottobre 2020 - 11:26
STRASBURGO (2 ottobre 2020) - Il tasso elevato di procedure per violenza domestica che in Italia termina in un 'non luogo a procedere' durante le indagini preliminari «preoccupa» il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa. È quanto si legge nella decisione dell’organo esecutivo di Strasburgo che ha esaminato, nell’ambito della cosiddetta procedura d’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti umani, le informazioni fornite dal governo italiano per rimediare alle carenze che hanno condotto alla condanna del Paese nel 2017 nel caso Talpis.
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