L'ANALISI
LOMBARDIA
25 Settembre 2020 - 20:15
L'assessore regionale Claudia Maria Terzi
MILANO (25 settembre 2020) - "Non risulta che il ministro De Micheli abbia mai chiesto alla Regione un confronto sulla qualità del servizio ferroviario. È vero il contrario, cioè che come Regione abbiamo sollecitato ripetutamente il Governo ad attivarsi per migliorare le infrastrutture di pertinenza statale. In Lombardia su 2.000 chilometri di rete oltre 1.700 sono gestiti da Rfi, società delle Ferrovie dello Stato che fa riferimento proprio al Governo. È grave che un ministro non lo sappia, visto che parliamo della Lombardia il motore trainante del Paese. Se molti collegamenti ferroviari importanti sono a binario unico (il 56% della rete è a binario unico), è proprio perché negli anni lo Stato non ha investito a sufficienza in Lombardia, la quale, ricordiamolo, vanta un enorme residuo fiscale. Risorse che prendono i binari di Roma per non tornare in Lombardia. Se il servizio in Lombardia non è ottimale è anche perché Trenitalia del gruppo Ferrovie dello Stato (proprietaria al 50% di Trenord) ha rifilato a Trenord treni vecchi senza preoccuparsi di rinnovare il materiale rotabile, cosa a cui sta pensando Regione Lombardia con 1,6 miliardi di investimenti per i treni nuovi. Detto questo, ci confronteremo con piacere con il ministro in modo da ribadire tutte le carenze della rete statale e chiedere gli interventi che i lombardi attendono da troppo tempo", così l'assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi replica alle parole del ministro Paola De Micheli.
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