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Balene spiaggiate in Tasmania, 90 morte, altre 180 a rischio

Lotta contro il tempo per cercare di ricondurle in mare

Daniele Duchi

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22 Settembre 2020 - 09:10

Balene spiaggiate in Tasmania, 90 morte, altre 180 a rischio

SYDNEY (22 settembre 2020) - Sono diventate centinaia le balene spiaggiate in una baia della Tasmania, isola a sud dell’Australia: 90 animali sono già morti e altri 180 rischiano di non farcela, hanno riferito le autorità, anche se sono stati intensificati gli sforzi per salvarle, in una operazione senza precedenti. Gli scienziati hanno riferito che due grandi gruppi di balene pilota si sono incastrati sulle secche di Macquarie Harbour, una baia chiusa da uno stretto passaggio sulla costa occidentale selvaggia e scarsamente popolata della Tasmania. Alcuni video postati in internet mostrano i mammiferi mentre tentano inutilmente di manovrare per riprendere il mare. La maggior parte tuttavia si trova parzialmente sott'acqua e potrebbe riuscire a sopravvivere per diversi giorni. Il biologo Kris Carlyon ha detto che un terzo degli animali è morto nella notte di lunedì e che salvare le balene ancora in vita è una «sfida» che potrebbe richiedere diversi giorni e particolari imbarcazioni. I 'naufragì di mammiferi marini sono relativamente comuni in Tasmania, ma questo appare particolarmente preoccupante per il gran numero di animali coinvolti. Tra le balene pilota lo spirito di gruppo è molto marcato, e basta che un paio di loro si avvicinino eccessivamente alle coste per cacciare perchè interi branchi li seguano senza curarsi del pericolo. Alle operazioni di soccorso, rese più difficili dal freddo, dall’umidità e da maree irregolari, partecipa una sessantina di persone, tra cui i dipendenti delle vicine aziende di acquacoltura. (ANSA-AFP)

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