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Us Open; 'pallata' a giudice, Djokovic squalificato

Nel corso dell'incontro che stava giocando contro lo spagnolo Carreno Busta, valido per gli ottavi di finale. Nole: 'Desolato, chiedo scusa a tutti'

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

07 Settembre 2020 - 10:57

Us Open; 'pallata' a giudice, Djokovic squalificato

NEW YORK (7 settembre 2020) - Novak Djokovic è stato squalificato dagli Us Open per aver scagliato una palla verso un giudice di linea donna nel corso dell’incontro che stava giocando contro lo spagnolo Carreno Busta, valido per gli ottavi di finale. Subito dopo, gli arbitri si sono consultati per una decina di minuti per discutere della gravità, e dell’intenzionalità del fatto, poi la decisione di escludere il n.1 del mondo dal torneo. La donna è stata colpita dalla pallina alla gola, ha tossito più volte e poi si è ripresa e ha abbandonato il campo di gioco dell’Artur Ashe.

La clamorosa esclusione di Novak Djokovic è stata decisa a norma di regolamento, e quindi con la squalifica immediata, anche se il serbo non aveva intenzione di colpire il giudice di linea. Il n.1 del mondo ha infatti scagliato con violenza, per la rabbia di aver perso un punto, una pallina contro i teloni al cambio di campo, ma la pallina stessa rimbalzando ha poi colpito la donna che si è accasciata al suolo dopo essere stato colpita al collo all’altezza della gola. Djokovic è andato subito a verificare le condizioni del giudice, che tossiva e faticava a respirare. Quando è tornato al centro del campo ha visto l’arbitro e i due supervisor in campo e ha capito che ci sarebbe stato per lui il 'cartellino rossò. E infatti gli è stato comunicato che da quel momento era escluso dal torneo. Ora ci saranno delle polemiche, ma a norma di regolamento la decisione di arbitro e supervisor è corretta.

Novak Djokovic si è scusato ieri sera in un messaggio postato sui social media dopo la sua squalifica agli ottavi di finale degli US Open per un gesto di stizza in cui ha colpito una guardalinee. «Chiedo scusa agli US Open e a tutti coloro che sono stati colpiti dal mio comportamento: sono desolato», ha scritto il numero 1 al mondo del tennis e grande favorito del torneo che aveva lasciato lo stadio senza presentarsi in conferenza stampa. «Mi sento davvero triste e vuoto dopo quanto accaduto. Ho chiesto notizie sulla guardalinee e il torneo mi ha detto che grazie a Dio si sente bene. Sono estremamente dispiaciuto di averle causato così tanto stress. È stato del tutto involontario», continua il serbo. «Per quanto riguarda la mia squalifica, devo fare un’introspezione e lavorare sulla mia delusione per trarne una lezione per andare avanti e progredire come tennista e come essere umano», conclude Djokovic. (ANSA-AFP)

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