L'ANALISI
01 Settembre 2020 - 09:58
ROMA (1 settembre 2020) - «Quello che stiamo per vivere è un inizio davvero particolare: tutti voi, docenti, dirigenti, personale Ata, siete ben consapevoli del fatto che stiamo per scrivere, insieme, un capitolo nuovo e determinante nella storia della nostra scuola», ha scritto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in una lettera aperta al personale scolastico. «Siate innanzitutto fieri del lavoro fin qui svolto. Veniamo da mesi difficili in cui, come comunità scolastica, abbiamo dovuto reagire ad una pandemia che ha colto il mondo di sorpresa, travolgendolo. Abbiamo affrontato un evento inatteso e davvero doloroso per noi che viviamo del contatto con gli studenti: la sospensione delle attività didattiche in presenza. La didattica a distanza, nonostante le difficoltà, ha tenuto vivo il legame con le nostre ragazze e con i nostri ragazzi. Insieme poi, a giugno, abbiamo riaperto i nostri Istituti, per la prima volta, per lo svolgimento degli Esami di Stato delle scuole secondarie di secondo grado. In molti avevano messo in dubbio la nostra capacità di organizzarli in presenza, allarmando su possibili fughe di commissari e presidenti di commissione. In pochi hanno poi voluto raccontare con quale spirito di servizio la scuola tutta abbia gestito senza alcuna criticità una prova che resterà nella storia e nel cuore di studentesse e studenti. Anche di questo non posso che ringraziarvi uno per uno».
La scuola riparte con i corsi di recupero e gli istituti si organizzano per far fronte alle nuove linee guida. E si parte con l'accordo sul trasporto pubblico locale.
Niente mascherina a scuola se viene rispettata la distanza di un metro. Nella scuola primaria, "per favorire l'apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro e l'assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (ad esempio il canto). Lo indica il Comitato tecnico scientifico, in una nota. "Nella scuola secondaria, anche considerando una trasmissibilità analoga a quella degli adulti, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro, l'assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria"
Una "coalizione tra i nostri Stati membri per informare delle nostre azioni e andare avanti congiuntamente per attuare le migliori misure possibili sull'offerta di un'istruzione scolastica sicura per tutti". Questo il primo punto degli impegni sottoscritti in una dichiarazione congiunta del direttore Regionale per l'Europa dell'Oms Hans Kluge e del ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del summit con 53 Paesi. I Paesi si sono impegnati poi a condividere una serie di dati per raccogliere più informazioni sull'impatto del Covid-19 sui bambini, le loro famiglie e le comunità in funzione delle politiche future e si sono impegnati a preservare l'equità come principio guida fondamentale. "Non possiamo lasciare che i bambini diventino le vittime nascoste di questa pandemia", si legge nella dichiarazione.
4 misure chiave per riduzione rischio - Quattro misure chiave la riduzione del rischio negli ambienti scolastici: dalle norme di igiene base, al distanziamento, a politiche specifiche per bambini a rischio con esigenze di apprendimento o condizioni di salute speciali, nonché per docenti con condizioni di salute che li rendono vulnerabili a infezioni più gravi. Promossa la didattica online in particolari situazioni. A sottoscriverle nella dichiarazione congiunta l'Oms e il ministro della Salute.
In particolare, si legge, "è realistico preparare e pianificare la disponibilità dell' apprendimento online per integrare l'apprendimento scolastico nel prossimo anno scolastico".Necessario in caso di chiusure temporanee, o durante la quarantena episodica, o a integrazione per l'apprendimento scolastico in circostanze in cui i bambini alternano la presenza scolastica per rispettare le esigenze di allontanamento fisico nelle aule più piccole".
"Ancora una volta l'Italia in prima fila per elaborare strategie utili per combattere il coronavirus. Grazie al ministro @robersperanza oggi 53 Paesi si confrontano con l'Oms sulla riapertura delle scuole in sicurezza. Questa oggi è la nostra priorità", ha scritto il premier Giuseppe Conte su twitter.
"La volontà di fare il bene dei nostri ragazzi ha fatto superare polemiche e ostacoli e permesso di raggiungere un obiettivo fondamentale: permettere a tutti gli studenti di arrivare a scuola e di farlo in sicurezza. Quando tutti i soggetti che hanno responsabilità su questi temi si impegnano in modo unitario i problemi si risolvono. La conferenza Unificata termina quindi in modo positivo ed è per me motivo di profonda soddisfazione. Anche perché sono stato sempre convinto della possibilità di una proficua conclusione", ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, al termine della Unificata.
La Giunta regionale, riunita a Pescara, ha deliberato la modifica del calendario scolastico 2020-21, fissando l'inizio delle lezioni per giovedì 24 settembre, per tutte le scuole di ogni ordine e grado. La conclusione dell'anno scolastico è prevista per giovedì 10 giugno 2021 per la scuola primaria e le scuole secondarie di primo e secondo grado e per mercoledì 30 giugno per la scuola dell'infanzia. Inoltre, è stato stabilito che per l'anno scolastico 2020-21, i giorni di attiività didattica nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1° e 2° grado, sono dal lunedì al sabato 201 (200 compresa la festa del Santo Patrono), dal lunedì al venerdì 168 (167 compresa la festa del Santo Patrono). (ANSA)
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