L'ANALISI
04 Agosto 2020 - 19:52
BEIRUT (Libano, 4 agosto 2020) - Due forti esplosioni a Beirut, nella zona del porto hanno causato, secondo un primo bilancio preliminare del ministero della Salute, almeno 27 morti e 2.500 feriti. Colpiti in maniera non grave anche due militari italiani del contingente presente in Libano. Si cercano persone intrappolate sotto le macerie di un edificio di tre piani crollato. Il governatore della città: "Sembra Hiroshima". Secondo fonti della sicurezza le esplosioni potrebbero essere legate a "materiali esplosivi confiscati".
Il direttore generale della Sicurezza generale Abbas Ibrahim ai microfoni delle tv sul luogo del disastro ha detto: «I servizi interessati stanno conducendo le indagini e diranno qual è la natura dell’incidente».
Un video ripreso da un edificio non lontano dal porto e diffuso sui social media mostra la serie di esplosioni avvenute nella capitale libanese, con l'ultima che ha effetti catastrofici. Dapprima si vede una nuvola di fumo nero levarsi nel cielo, poi una serie di piccole deflagrazioni in quello che sembra essere un incendio, e infine una gigantesca esplosione che investe anche il balcone dove si trova la persona che sta riprendendo il video, a distanza di qualche centinaio di metri.
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