L'ANALISI
21 Luglio 2020 - 10:16
RIMINI (21 luglio 2020) - Con 8 arresti e un obbligo di firma per associazione per delinquere aggravata dai metodi mafiosi, la Guardia di Finanza di Rimini ha concluso questa mattina un’operazione anti-camorra denominata «Darknet». Associazione per delinquere di stampo mafioso e per aver favorito i clan di appartenenza, in particolare i clan «Sarno» e dei «Casalesi», le accuse mosse oltre ad una serie di reati finanziari che vanno dalla corruzione, alla turbativa d’asta, al riciclaggio. L'operazione ha portato anche al sequestro di 17 aziende e beni per oltre 30 milioni di euro. L’indagine partita nel 2017 dei finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, con la collaborazione del G.I.C.O. di Bologna si è conclusa dopo due anni questa mattina portando a fermi e sequestri in Emilia Romagna, Campania, Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Basilicata e Piemonte. Secondo le indagini, tutto parte da provvedimenti di sorveglianza speciale emessi nei confronti di alcuni casalesi e campani, trasferiti a Cattolica e Riccione. Dalla bassa Romagna, inizia la scalata all’economia locale di alcuni soggetti vicini e addirittura parenti dei casalesi e dei Sarno, attivi nei business delle costruzioni, degli oli industriali, della ristorazione, ma anche esercenti di sale scommesse. Le ramificazioni e interessi economici, del gruppo, che ha partecipato anche ad aste giudiziarie alterandone il corso, arrivano quindi anche in altre province (Avellino, Napoli, Salerno, Potenza, Matera, Pesaro-Urbino, Forlì- Cesena, Parma, Torino, Milano). I particolari sull'operazione «Darknet» verranno forniti nel corso di una conferenza stampa, in programma alle 11 presso il Comando Provinciale Rimini, alla presenza del Procuratore della Repubblica Distrettuale di Bologna, Amato e del Procuratore della Repubblica di Rimini, Melotti. (ANSA)
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris