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Conte, con 209 miliardi Italia può ripartire con forza

Accordo al vertice Ue sul Recovery e il Bilancio. Il premier italiano: tutelato dignità Italia e autonomia istituzioni Ue

Daniele Duchi

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21 Luglio 2020 - 06:47

Conte, con 209 miliardi Italia può ripartire con forza

BRUXELLES (21 luglio 2020) - I leader europei hanno raggiunto un accordo sul Recovery Fund ed il Bilancio Ue 2021-2027 al termine di un negoziato record durato quattro giorni e quattro notti. Lo annuncia il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. All’adozione delle conclusioni è seguito un applauso. Il Recovery Fund ha una dotazione di 750 miliardi di euro, di cui 390 miliardi di sussidi. Il bilancio è stato fissato a 1.074 miliardi. 

Il Recovery fund «che abbiamo approvato è davvero molto consistente: 750 miliardi, dei quali una buona parte andrà all’Italia. Il 28%: parliamo di 209 miliardi. Abbiamo anche migliorato l’intervento a nostro favore, se consideriamo la proposta originaria della Commissione Ue e della presidente von der Leyen». Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

«E' un momento storico per l'Europa e per l’Italia», dice Conte. «Sono le sei del mattino: siamo all’alba di un vertice lunghissimo, forse abbiamo stabilito il record e superato per durata il vertice di Nizza. Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo».  «Abbiamo conseguito questo risultato tutelando la dignità del nostro Paese e l’autonomia delle istituzioni comunitarie». «Avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi - spiega Conte - abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre».

«Devo ringraziare tutti i ministri. Devo ringraziare anche le forze di maggioranza che, unite e compatte, hanno sostenuto l’azione del governo. Devo ringraziare anche le forze di opposizione, soprattutto alcuni esponenti che, pur tra legittime critiche, hanno ben compreso l'importanza storica della posta in gioco». (ANSA)

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