L'ANALISI
20 Luglio 2020 - 08:46
TORINO (20 luglio 2020) - Si è conclusa con l’ennesimo assalto al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte, la tre giorni di protesta No Tav in Valle di Susa. L’ultimo blitz nella notte, quando i manifestanti hanno dato fuoco ad una delle cancellate poste a protezione dell’area di cantiere, in corrispondenza dei lavori di allargamento. La Digos di Torino ha identificato cinque manifestanti, attivisti del centro sociale Askatasuna: verranno denunciati per incendio doloso, violazione di un provvedimento dell’autorità e sanzionati per la violazione delle norme regionali sui fuochi appiccati in aree boschive. Quello di stanotte è stato il terzo attacco del fine settimana. «Continuano in grande stile i festeggiamenti per il primo mese del Presidio permanente dei Mulini - scrivono i No Tav sulle chat del movimento che si oppone alla realizzazione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità - Battitura e falò sui cancelli dell’allargamento! No Tav fino alla vittoria». (ANSA)
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