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Bozza Pnr: crisi Covid devastante, no c'è tempo da perdere

Gualtieri: usare al meglio i fondi Ue. Piano per green e inclusione

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

05 Luglio 2020 - 13:55

Bozza Pnr: crisi Covid devastante, no c'è tempo da perdere

(foto Ansa)

ROMA (5 luglio 2020) - Il governo è intervenuto in questi mesi per "contrastare i devastanti effetti economici dell'epidemia COVID-19" e ora "non vi è tempo da perdere" per evitare "una fase di depressione economica". Lo scrive il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in premessa al Pnr, secondo quanto si legge nella bozza che l'Ansa è in grado di anticipare. Il documento indica le linee del Piano di Rilancio che l'Italia metterà a punto per settembre basato su tre pilastri: "modernizzazione del Paese, transizione ecologica e inclusione sociale e territoriale e parità di genere". Le "notevoli risorse che l'Unione Europea ha messo in campo - scrive ancora Gualtieri - devono essere utilizzate al meglio".

"L'alleggerimento della pressione fiscale è una delle componenti più importanti del programma di Governo" e dopo il taglio del cuneo partito da luglio, il governo sta lavorando a "una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta" per "disegnare un fisco equo, semplice e trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale". Con la riforma - si legge - "saranno anche razionalizzate le spese fiscali e, in particolare, saranno rivisti i sussidi ambientalmente dannosi (SAD)".

La "riduzione del tax gap" è "obiettivo prioritario" che sarà perseguito con "il miglioramento della qualità dei controlli" anche per "impedire che i contribuenti fruiscano indebitamente" agli aiuti anti-Covid", con il rafforzamento "dell'efficacia della riscossione" e la spinta alla "compliance volontaria" ma "è confermata la determinazione a non prevedere nuovi condoni che, generando aspettative circa la loro reiterazione, riducono l'efficacia della riscossione delle imposte".

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