L'ANALISI
14 Giugno 2020 - 14:49
ROMA (14 giugno 2020) - «Provo ancora quei sentimenti, ed è terribile che questi sentimenti che ho provato adesso si stiano manifestando». In una intervista al New York Times, Tommie Smith, autore del celebre gesto del pugno guantato alzato al cielo sul podio delle Olimpiadi di Città del Messico '68 interviene sul caso George Floyd. «Ci sono stati atleti che si sono messi in ginocchio, poi dei calciatori che si sono messi in ginocchio, e poi ci sono stati omicidi e poi dei morti. Mi riporta tutto al podio di Città del Messico perché quelle erano le stesse sensazioni che avevo allora».
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