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CORONAVIRUS. LA RIPARTENZA

Da Regione Lombardia 22,5 milioni di euro per sostenere i distretti del commercio

L'assessore Mattinzoli: «Strategie di sistema per il rilancio delle imprese»

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

13 Giugno 2020 - 10:12

Da Regione Lombardia 22,5 milioni di euro per sostenere i distretti del commercio

Alessandro Mattinzoli

MILANO (13 giugno 2020) - La Regione Lombardia, per favorire la 'ricostruzione' territoriale urbana dopo l'emergenza Covid, ha introdotto un provvedimento a favore di comuni, comunità montane e unioni di comuni aderenti a uno dei 126 'distretti del commercio' iscritti all'elenco regionale e delle piccole e medie imprese nei settori del commercio, dell'artigianato, della ristorazione e del terziario. L'ammontare dell'impegno finanziario da parte della Regione è di euro 22.564.950

LA 'FILOSOFIA' DEI DISTRETTI DEL COMMERCIO -I distretti del commercio sono una modalita' innovativa di valorizzazione del territorio attraverso la promozione del commercio come efficace fattore di aggregazione in grado di attivare dinamiche economiche, sociali e culturali. Scopo dei distretti del commercio e' quello di incentivare e innovare il commercio urbano, favorendo l'equilibrio fra i vari format commerciali e il rafforzamento dell'identita' dei luoghi.

L'attrattività e la competitività vengono supportate da una regia unitaria che, attraverso il partenariato pubblico/privato, i comuni, le imprese e altri eventuali attori coinvolti a livello locale, promuovono lo sviluppo delle città e dei territori lombardi perseguendo una visione strategica e di investimento condivisa.

INTERVENTI AMMISSIBILI - I comuni dovranno emanare uno o più bandi per finanziare le iniziative delle imprese del distretto. Gli interventi aziendali ammissibili sono: avvio di nuove attività o subentro o rilancio di attività esistenti; adeguamento agli standard di sicurezza sanitaria, attività di vendita online e di trasporto e consegna a domicilio e integrazione con infrastrutture e servizi comuni del distretto.

L'assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, ha illustrato - in video conferenza - l'iniziativa agli amministratori locali, ai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali ed ai referenti dei Distretti del Commercio lombardi per fornire loro informazioni dettagliate.

INSIEME TRADIZIONE E INNOVAZIONE - "Questa tipo di misura - ha detto Mattinzoli - era già stata prevista prima dell'emergenza Covid 19. Abbiamo ritenuto di attualizzarla e di aggiornarla rispetto alle nuove esigenze scaturite dalla pandemia. Noi siamo convinti che tradizione e innovazione siano una ricetta vincente per i centri urbani, per la promozione della nostra cultura, della vita di comunità. Tutte azioni necessarie per il commercio. Insieme al poderoso 'Piano Marshall' voluto dal presidente lombardo, puntiamo su una strategia di sistema che dia futuro alle nostre attività per vincere la sfida della 'nuova normalità', a partire dall'occupazione".

TEMPISTICA - La domanda di premialità può già essere presentata. La concessione avverrà entro 20 giorni dalla domanda. La domanda di partecipazione si potrà presentare dal 1 luglio al 30 settembre; concessione ed erogazione acconti saranno entro dicembre 2020. I progetti si devono concludere e rendicontare entro il 31 dicembre 2021. Otterranno una premialità di contributo i distretti che, entro il 31 dicembre 2020, emanino i bandi per le imprese e concedano le relative agevolazioni alle imprese beneficiarie.

"Abbiamo ascoltato il grido d'allarme dei commercianti e degli imprenditori lombardi e, come Regione Lombardia, abbiamo stanziato 22,5 milioni di euro per sostenere i 'distretti del commercio'". Lo sostiene Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale commentando la misura annunciata dall'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli. Per De Corato questo provvedimento "rappresenta sicuramente un importante sostegno nel periodo post pandemia e che e' stata rimodulata alla luce dell'emergenza Covid-19".

EVITARE RISCHIO USURA E RACKET - "In questo modo - aggiunge l'assessore regionale alla Sicurezza - andiamo nella direzione giusta evitando anche che gli imprenditori e i commercianti finiscano nella rete del racket e dell'usura. Come ha denunciato Confcommercio, in una fase delicata come questa, in cui c'è una crisi di liquidità, cresce il rischio di trovarsi di fronte personaggi senza scrupoli che promettono prestiti a chi farebbe di tutto per salvare la propria azienda, magari tramandata da generazioni e che, invece, finisce per perdere tutto".

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