L'ANALISI
05 Maggio 2020 - 11:58
«Il Comitato per i medicinali per uso umano dell’Ema ha raccomandato la sospensione dell’autorizzazione all’immissione in commercio di tutti i medicinali a base di ranitidina nell’Unione Europea», a causa della presenza di, «seppur bassi livelli», di nitrosammine, un’impurezza classificata come «probabile agente cancerogeno per l'uomo». La decisione fa seguito al ritiro precauzionale di molti farmaci per la cura di ulcera e reflusso a base di questo principio attivo, disposto a settembre scorso. Lo comunica l'Agenzia europea del farmaco (Ema) in una nota pubblicata anche sul portale dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa). Stando ai dati sulla sicurezza disponibili, «la ranitidina non aumenta il rischio di cancro e ogni possibile rischio è probabilmente molto basso». Tuttavia, secondo l’esito della revisione di Ema, «quantità di N-nitrosodimetilammina (NDMA) al di sopra dei livelli considerati accettabili sono state riscontrate in diversi medicinali a base di ranitidina, e permangono incertezze sull'origine di tali impurezze».
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