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EMERGENZA SANITARIA

«La Rai ha dichiarato guerra alla zootecnia lombarda»

Forza Italia chiede l'intervento della commissione Vigilanza Rai «per porre fine a questa falsa narrazione sulla TV di Stato»

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

01 Maggio 2020 - 13:00

«La Rai ha dichiarato guerra alla zootecnia lombarda»

ROMA (1 maggio 2020) - "Ormai la TV di Stato, pagata con i soldi di tutti noi contribuenti, ha dichiarato guerra alla zootecnia italiana. Ieri sera però si è veramente superato il limite con il TG1 delle 20 che ha dato spazio ad un'attivista di Greenpeace che ha apertamente additato gli allevamenti di Lombardia ed Emilia di essere i responsabili dell'inquinamento del nord Italia. Come si può pensare di dare voce a esponenti che, forse spinti da furore ideologico, arrivano a conclusioni senza minime basi scientifiche che rischiano di creare ulteriori danni, rispetto a quanti ne sta facendo il Covid-19, a chi produce cibo di qualità vincendo ogni giorno la concorrenza sleale di paesi che non adottano nemmeno il dieci per cento delle nostre precauzioni in tema di ambiente". Lo afferma, in una nota, Raffaele Nevi, deputato di Forza Italia e Capogruppo azzurro in Commissione Agricoltura. "La misura - aggiunge - era già colma e questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi sono già confrontato con il collega Giorgio Mulé, che, mercoledì prossimo come membro della commissione Vigilanza Rai, porrà formalmente il problema a nome di Forza Italia e chiederà un intervento immediato per porre fine a questa falsa narrazione sulla TV di Stato".

Ma le critiche alla Rai non finiscono qui. "Adesso basta”. Anna Lisa Baroni - deputata azzurra e membro della commissione agricoltura della Camera - prende posizione contro Raiuno che, ancora una volta, rema contro la zootecnia italiana. Il 29 aprile, nel TG di maggior ascolto, un’attivista di Greenpeace ha puntato il dito contro gli allevamenti di Lombardia ed Emilia, accusati apertamente e senza contraddittorio di essere i maggiori responsabili dell'inquinamento del nord Italia. "Dare credito a ideologiche sparate prive di evidenti basi scientifiche non fa onore alla TV di Stato, pagata con i soldi dei contribuenti; a maggior ragione, nel momento in cui il Covid-19 produce danni incalcolabili a una filiera che produce cibo di qualità, affrontando ogni giorno la concorrenza sleale di paesi che, in tema di tutela ambientale, non rispettano nemmeno il dieci per cento delle precauzioni adottate dagli agricoltori italiani. Abbiamo dato mandato al collega Giorgio Mulé, membro della commissione Vigilanza Rai, di porre la questione a nome di Forza Italia” conclude Baroni “chiedendo di porre fine a distorte narrazioni che penalizzano fortemente uno dei pilastri della nostra economia”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI FOTO E VIDEO

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Commenti all'articolo

  • themitch

    02 Maggio 2020 - 08:35

    La Rai pur se pagata con nostri soldi, è da tempo al servizio del "regime" questo è lampante ed ora dallo stesso è arrivato l'ordine di attaccare la Lombardia (regione politicamente nemica) con tutti i mezzi e modi possibili sfruttando l'inaspettato aiuto dell'emergenza in atto!

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  • 3698

    01 Maggio 2020 - 14:20

    Quando un emerito cretino parla senza cognizione di causa togliere l'audio senza se e senza ma queste persone da noi pagate creano solo danni

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    • 676

      02 Maggio 2020 - 03:16

      Non e' togliendo l'audio che si risolve il problema. La responsabilita' e' del dirigente RAI che ha e messo in onda tale programma. Un'altro pessimo esempio di tutto cio' che e' pubblico in Italia e' allo sbando! Questo non succederebbe in un Paese normale con politici competenti e non improvvisati la cui priorita' e' istituzionalizzare 'Bella Ciao'. L'incapacita' 'PD-5S' ha rovinato ogni settore!

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