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EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus, in Lombardia indagati i vertici delle Rsa infette

Perquisizioni della Guardia di Finanza nelle sedi del Pio Albergo Trivulzio di Milano e in altre strutture della Regione, nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura, sui decessi dei pazienti. Si indaga anche sulle direttive inviate dalla Regione per la gestione di ospiti anziani e pazienti.

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

14 Aprile 2020 - 14:45

Coronavirus, in Lombardia indagati i vertici delle Rsa infette

MILANO (14 aprile 2020) - La Gdf di Milano da questa mattina è impegnata a perquisire le sedi del Pio Albergo Trivulzio di Milano coinvolto nell'inchiesta aperta dalla Procura sulle morti dei pazienti durante l'emergenza coronavirus. Le perquisizioni e le acquisizioni di documenti in corso riguardano anche altre strutture. Per ora la squadra di polizia giudiziaria, guidata da Maurizio Ghezzi, del dipartimento coordinato dall'aggiunto Tiziana Siciliano è entrata anche negli uffici della Sacra Famiglia di Cesano Boscone e in una residenza a Settimo Milanese, mentre la Gdf sta lavorando nelle sedi del Pat.

I pm del pool 'salute, ambiente, sicurezza, lavoro' ha iscritto nel registro degli indagati i vertici delle Rsa (già nei giorni scorsi iscritti quelli di 3 strutture) in cui si sono verificati contagi e morti, tra cui quelle dei quartieri milanesi Affori, Corvetto e Lambrate. Le iscrizioni servono per procedere, eventualmente, alle perquisizioni, come sta avvenendo al Trivulzio e in altre 2 Rsa. Iscritti anche gli istituti per la legge sulla responsabilità degli enti.

I blitz da parte del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf di Milano e della squadra di polizia giudiziaria del dipartimento 'ambiente, salute, sicurezza, lavoro' della Procura  servono ad acquisire cartelle cliniche degli ospiti morti nelle case di riposo, ma anche altri documenti, come protocolli e direttive interne dei vertici e pure eventuali scambi di informazioni tra le strutture e l'amministrazione regionale, che ha compiti di sorveglianza sulle Rsa. Le attività degli investigatori potrebbero riguardare oggi anche altre residenze. Sono una dozzina in tutto, infatti, quelle al centro delle indagini per epidemia colposa ed omicidio colposo plurimo. Centinaia gli anziani morti nelle strutture dall'inizio dell'epidemia. Si indaga su eventuali carenze e omissioni nella gestione degli ospiti, come l'assenza di mascherine, ma anche, tra i vari fronti, anche sulla 'commistione' nelle strutture tra pazienti dimessi dagli ospedali ed anziani.

Ispezioni dei carabinieri del Nas di Milanonelle Rsa di quattro province lombarde di loro competenza territoriale, ovvero Milano, Monza, Como e Varese. I controlli del Nucleo, diretto dal tenente colonnello Salvatore Pignatelli, vanno avanti, da quanto si è appreso, ormai quotidianamente già da qualche giorno e riguardano il rispetto delle normative igienico-sanitarie nelle residenze per anziani, in particolare le recenti disposizioni per prevenire il contagio da Coronavirus.

La Procura di Bari ha aperto una indagine esplorativa sulle residenze per anziani del territorio provinciale nelle quali, fino a questo momento, si sono verificati decessi e decine di contagi di coronavirus tra gli ospiti e anche tra il personale. Il fascicolo, senza indagati né ipotesi di reato, è coordinato dal procuratore aggiunto Roberto Rossi. Gli accertamenti sono delegati ai carabinieri del Nas che stanno acquisendo documentazione in quattro strutture dell'area metropolitana e negli uffici della Asl di Bari, incaricata dei tamponi.

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