L'ANALISI
10 Aprile 2020 - 09:15
La Guardia di Finanza di Vicenza ha concluso un’indagine di polizia economico-finanziaria su una cooperativa di pulizie con sede a Marano Vicentino che avrebbe falsificato i rapporti di lavoro con 162 cittadini stranieri, ottenendo per loro il permesso di soggiorno, ma risultando evasore totale delle imposte fin dalla sua costituzione, avvenuta nel 2009. I due gestori di fatto della cooperativa, due fratelli marocchini di 53 e 43 anni, sono indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per falsità ideologica, per induzione in errore del pubblico ufficiale rilasciante il permesso di soggiorno; gli altri 160 lavoratori fittizi sono stati segnalati per il reato di immigrazione clandestina e per falsità ideologica in concorso con i titolari. La Cooperativa, intestata a un terzo fratello risultato ignaro, che non aveva presentato le dichiarazioni fiscali ai fini delle Imposte dirette e dell’Iva, aveva comunque presentato i Modelli 770 relativi al personale, attestando l’esistenza di centinaia di rapporti di lavoro, senza versare contributi all’Inps per circa 600.000 euro.
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