L'ANALISI
03 Aprile 2020 - 15:13
Un medico di famiglia ed un farmacista del Pescarese denunciati dai Carabinieri del Nas di Pescara: il primo è accusato di aver dirottato alcuni assistiti presso una farmacia compiacente e adiacente allo studio, dove avrebbero trovato le ricette in forma cartacea, contrariamente alle indicazioni del ministero della Salute che consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico il «numero di ricetta elettronica» senza più la necessità di portare in farmacia il promemoria cartaceo. I controlli dei Carabinieri per la tutela della salute sugli studi medici di medicina generale sono in corso in tutto l'Abruzzo. Oltre alle eventuali conseguenze penali e amministrative, eventuali violazioni accertate verranno segnalate anche agli ordini professionali.
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