L'ANALISI
29 Marzo 2020 - 10:26
Sono almeno una trentina le baracche distrutte nell’incendio divampato la scorsa notte all’interno dell’insediamento abusivo in cui vivono molti migranti a Borgo Mezzanone, accanto al Cara che si trova a pochi chilometri da Foggia. Non si registrano feriti. Sul posto hanno operato sette squadre dei dei Vigili del Fuoco che hanno lavorato fino all’alba per domare il rogo. Stando a primi accertamenti, l’incendio sarebbe di natura accidentale. Non è la prima volta che nella baraccopoli di Borgo Mezzanone si verificano incendi. L’ultimo, in ordine di tempo, è avvenuto lo scorso 4 febbraio quando morì una donna africana rimasta gravemente ustionata nel rogo provocato dall’esplosione di una bombola del gas. Un episodio analogo si era già verificato ad aprile dello scorso anno quando un incendio partito da un allaccio abusivo alla corrente elettrica provocò la morte di un gambiano di 26 anni. Il primo novembre 2018, invece, in un incendio dalle vaste dimensioni perse la vita un altro giovane africano. Nel ghetto di Borgo Mezzanone sono in corso una serie di azioni, coordinate dalla Prefettura, volte al progressivo smantellamento dell’insediamento abusivo
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