L'ANALISI
28 Marzo 2020 - 09:12
MILANO (28 marzo 2020) - Da quanto è stato riferito, la cancelleria centrale dei gip è stata completamente distrutta nell’incendio. Sul posto anche il pm di Milano Alberto Nobili, a capo del pool antiterrorismo. I vigili del fuoco stanno ancora lavorando nel palazzo e sono presenti numerose squadre anche con un’unità mobile per la protezione delle vie respiratorie. Sono al vaglio tutte le ipotesi, al momento nessuna la causa concreta.
Sono agibili quattro piani del Palazzo di Giustizia di Milano. Rimangono chiusi il quinto, sesto e settimo piano, quello interessato dall’incendio. Il personale amministrativo ha cominciato a entrare.
«E' un disastro». Con queste poche parole magistrati e personale, che lavorano al settimo piano del Palazzo di Giustizia di Milano dove hanno sede gli uffici della sezione Gip e del Tribunale di Sorveglianza, parlano dell’incendio che è divampato all’alba e che ha interessato, in particolare, la cancelleria centrale dei gip. Allo stato è inagibile anche il sesto piano del Palazzo, dove si trovano gli uffici della Dda e di alcune sezioni civili, per l'intervento di spegnimento delle fiamme da parte dei vigili del fuoco al settimo piano. Quando è scoppiato il rogo, poco prima delle 6 del mattino, all’interno del Palazzo e in particolare nei piani coinvolti non c'era nessuno, salvo i presidi di vigilanza delle guardie private agli ingressi del Palazzo. In questi giorni l’attività al Palagiustizia è ridotta ai servizi essenziali per l’emergenza Coronavirus e, in pratica, l’edificio è chiuso al pubblico e si può entrate solo per le urgenze. Anche la presenza di magistrati e personale amministrativo è ridotta al minimo.
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