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EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus, il sindaco di Gavardo: "Malati del pronto soccorso negli sgabuzzini"

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

26 Marzo 2020 - 14:41

«L'ospedale di Gavardo sta oltrepassando ogni limite. Tutti i reparti sono pieni e in pronto soccorso quasi 40 persone sono ricoverate anche in stanze, stanzini e sgabuzzini». A descrivere la situazione drammatica è Davide Comaglio, il sindaco della cittadina della provincia di Brescia, una delle più colpite dall’emergenza Coronavirus. L’ospedale, spiega il primo cittadino, con quasi 200 posti letto «sta scoppiando», e «ha pazienti da tutte le parti». «Ci sono i volontari di alcune associazioni che stanno raccogliendo fondi per comprare i respiratori e addirittura persone che dalle fabbriche chiuse ha portato le tute».

Il primo cittadino spiega che solo a Gavardo, nel giro di quattro giorni, i casi positivi accertati sono più che raddoppiati e si è passati dai 31 del 21 marzo ai 68 di ieri. I deceduti ufficiali sono 2 «ma gli anziani che stavano benino e che poi sono morti nel giro di una settimana sono il triplo". In più si aggiungono tutti quelli a cui non è stato fatto il tampone e che non stanno bene ma che non vengono ricoverati. Sono monitorati a casa dai medici di base, medici «la maggior parte dei quali - continua - si è già ammalata, ma ora si stanno riprendendo. Fortunatamente, quelli che hanno i dispositivi di protezione, riescono a fare anche qualche visita a domicilio ai malati non Covid».

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