L'ANALISI
23 Marzo 2020 - 09:20
Il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina
ROMA (23 marzo 2020) - In vista della maturità ogni scuola, ogni classe, si regolerà in base al programma effettivamente svolto? «Non in tutte le prove». Così ha risposto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina alla domanda che le è stata posta stamane a Tutti in classe su Radio Rai Uno. «Stiamo pensando a possibili soluzioni relative al momento in cui si ritornerà a scuola, se si ritornerà chiaramente. Devo tenere in considerazione cosa gli studenti hanno fatto in questo periodo di didattica a distanza. Ci stiamo riflettendo, abbiamo già in mente possibili soluzioni che garantiscano agli studenti di fare un esame serio, lo stanno chiedendo tutti ed giusto che non passi l’esame di Stato 2020 come quello in cui in cui si perda il sapore dell’esame di Stato stesso. Devo tutelare gli studenti rispetto agli apprendimenti degli ultimi mesi però l’esame di stato riguarda il percorso di 5 anni». Certo «quella parte di programma da febbraio a giugno deve essere reale».
Tanti ministri europei guardano all’Italia come esempio: quando ho capito di non avere la certezza di quando risentiremo la campanella delle scuole suonare, ho pensato che non avevamo alternative e siamo partiti con la didattica a distanza; e i partner europei ci fanno tante domande». Lo ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, riferendosi ai tanti contatti che sta tenendo in questi giorni con ministri di vari Paesi dell’Unione Europea.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris