L'ANALISI
21 Marzo 2020 - 10:45
Scarseggiano i camici idrorepellenti per i medici e gli infermieri del reparto Covid dell’ospedale Parini di Aosta tanto che, in assenza di alternative, i sanitari stanno utilizzando anche i sacchi di plastica per l’immondizia. E' questa una delle emergenze su cui l’Usl della Valle d’Aosta e la Protezione civile regionale sta lavorando in queste ore, nell’ambito di un più generale problema di approvvigionamenti dei dispositivi di protezione individuale (Dpi). «Mancano i camici, - spiega il direttore sanitario dell’Usl, Pier Eugenio Nebiolo - se qualcuno è disponibile a costruirli da qualche parte noi siamo interessati a prenderli, ci stiamo ingegnando per riuscire a proteggere i nostri operatori, ci stiamo lavorando sopra, è una criticità, pensiamo ai nostri operatori che lavorano a contatto con questi malati e quindi dobbiamo proteggerli, altrimenti diventa poi difficile curare i pazienti». Quella dei camici, spiega ancora Nebiolo, «in questo momento è una carenza significativa perché le mascherine è più facile recuperarle e costruirle, i camici un po' meno».
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