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CRONACA

Armi per vendicare padre ucciso, arrestati fratelli Andria

Daniele Duchi

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19 Febbraio 2020 - 10:45

Dovranno rispondere dell’aggravante del metodo mafioso, nella detenzione illegale di armi in concorso, i fratelli Pietro e Valerio Capogna di Andria, arrestati dai Carabinieri in base a due misure cautelari del Gip di Bari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Pietro, il maggiore, 43 anni, era già in carcere a Teramo per altra causa. Entrambi sono figli di Vito Capogna, capo clan assassinato il 25 luglio dello scorso anno. Secondo l’accusa, i due fratelli (27 anni il minore) erano in procinto di vendicare la morte del padre con quelle armi, anche da guerra come un Kalashnikov, incolpando alcuni esponenti storici della criminalità organizzata andriese, in un contesto segnato anche dall’omicidio nel giugno 2019 di Vito Griner, al quale i Capogna erano considerati vicini. Una vendetta, dunque, che per gli inquirenti avrebbe dovuto avere anche l’effetto di consolidare il sodalizio criminale di appartenenza.

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