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CRONACA

Narcotraffico: 386 kg cocaina in aereo come carico libri

Daniele Duchi

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07 Febbraio 2020 - 14:32

Il carico di cocaina è arrivato a Catania in aereo l’11 gennaio scorso nell’aeroporto Fontanarossa come carico di 'librì ed era stato conservato in un locale nel capoluogo etneo in attesa di essere smistato in nord Italia ed in Europa. Gli investigatori non hanno reso noto altri particolari sulle indagini. L’operazione è stata caratterizzata, tra l’altro, dall’esecuzione di operazioni speciali come consegne controllate e differimento di sequestri e arresti, intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno documentato l'operatività degli indagati tra Catania, Roma, Milano, Genova e Verona. I Finanzieri del Gico hanno mantenuto con la Polizia nazionale colombiana un costante collegamento investigativo che ha consentito di ricostruire un’intera catena di fornitura della cocaina gestita dal cartello messicano di Sinaloa dalla zona di produzione della Colombia fino a Catania. Il carico di cocaina che si doveva far arrivare a Catania sarebbe stato concentrato a Bogotá in tre distinte fasi dai narcos messicani, avvalendosi dei due guatemaltechi fermati e di un intermediario, Hernandez. A Catania, secondo quanto accertato, sono giunti "Tito" e "Felix" che, in costante collegamento con il loro capo avrebbero organizzato l’avvio di consegne prova dello stupefacente. Una prima partita di tre chili sarebbe stata spedita dai due a Verona, dove sarebbe stata proposta ad acquirenti italiani. Successivamente sarebbero giunti a Verona dal Messico Chavez, Da Fiume e Garcia Riera. I tre, destinatari della droga, ad Affi avrebbero incontrato Tito e Felix, ai quali avrebbero dato 35.000 euro in contanti a parziale pagamento della droga, denaro che è stato sequestrato. Il pagamento sarebbe stato il preludio dell’invio di un quantitativo di cocaina maggiore. Oltre ai 386 chili di cocaina, il gruppo messicano avrebbe organizzato la spedizione di 18 panetti di cocaina, che è giunta nel porto di Vado Ligure (Savona) l’11 novembre del 2019 a bordo di un container carico di frutta imbarcato su una motonave partita dal porto colombiano di Turbo.

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