L'ANALISI
07 Febbraio 2020 - 11:02
Si chiama "Apm", acronimo che sta per «Automatic prosecco machine» e che richiama quello degli "Atm", cioè le casse bancomat. È un distributore automatico di calici di prosecco, installato a Londra su iniziativa di una vineria della capitale, Vagabond Wines, in un punto della città in cui fino a qualche tempo fa c'era proprio la macchina erogatrice di contanti di una banca. La notizia è riportata dalla rivista di economia americana Forbes, che rilancia le immagini della Apm pubblicate da Vagabond Wines sul suo sito web e sui propri canali social. Caratteristica peculiare del distributore è quello di non riempire più di un calice alla volta, scelta determinata dall’intenzione di trasmettere un segnale di moderazione nei consumi. Per le bollicine veneto-friulane la nuova iniziativa può essere letta come una specie di tributo in chiave tecnologica dal mercato estero primo per le esportazioni.
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