L'ANALISI
06 Febbraio 2020 - 17:36
Un medico delle urgenze del punto di primo intervento dell’ospedale di Bordighera è stato aggredito con un pugno in faccia (prognosi 21 giorni) da un giovane paziente che non aveva 'graditò una parte del referto. «E' un signore che ho curato lo scorso primo febbraio - racconta il medico -. Non era d’accordo su un particolare del referto: qualcosa che a lui non avrebbe arrecato alcun danno, ma che io dovevo scrivere come medico. Già l’altro giorno ha minacciato di aggredirmi, se non avessi cancellato quella parte». Il ragazzo ha cercato il dottore anche nei giorni successivi e ieri il medico ha deciso di denunciare: «Appena mi ha visto, mi si è scagliato addosso sferrandomi un pugno in faccia e ferendomi al labbro. Poi ha detto che avrebbe preso una spranga e avrebbe fatto il resto». Sul caso è intervenuto anche il sindacato Fp-Cgil. «Più volte la Fp Cgil ha sollecitato l’Asl - è scritto in una nota di Tiziano Tomatis - nel dare maggior sicurezza agli operatori della struttura ospedaliera in virtù dei numerosi episodi, seppur di minor gravità, ma che indicavano un clima lavorativo alterato e condizionato da aggressioni verbali». La Fp Cgil ha chiesto all’Asl che vengano assunte guardie giurate o che venga aperto un posto di polizia.
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