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CRONACA

"Vigile in mutande", ecco il perché è stato assolto

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

20 Gennaio 2020 - 16:00

Muraglia, "il vigile in mutande", è stato assolto "perché il fatto non sussiste". L'uomo era stato nominato custode del mercato ortofrutticolo e, grazie a una disposizione del comandante, doveva timbrare dopo aver aperto il mercato e in abiti borghesi. Muraglia apriva i cancelli, timbrava nella timbratrice del mercato e rientrava in casa per indossare la divisa. "Come tutti gli agenti: entrano, timbrano, poi si cambiano", spiega l'avvocato. In 4 occasioni, apre il mercato e sale a cambiarsi. Si accorge di aver dimenticato di timbrare, scende in slip.

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