L'ANALISI
14 Gennaio 2020 - 16:44
Non c'erano gli elementi per imporre l'obbligo di dimora al sindaco di Bibbiano (Re) Carletti, nell'ambito delle indagini sugli affidi illeciti in Val d'Enza. Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni del verdetto che il 3 dicembre ha annullato senza rinvio la misura cautelare. I giudici supremi rilevano "l'inesistenza di concreti comportamenti" d'inquinamento probatorio, ammessa anche dai giudici di merito, e la mancanza di "elementi concreti" di reiterazione dei reati.
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