L'ANALISI
11 Gennaio 2020 - 19:10
L’ha aggredita alle spalle, l’ha picchiata al volto e poi ha provato a violentarla. Solo l’arrivo di alcuni passanti ha evitato il peggio. È la notte di terrore vissuta da una 31enne in pieno centro storico a Firenze, non lontano dagli Uffizi. L’episodio è avvenuto la notte tra giovedì e venerdì nel cuore del capoluogo toscano quando un uomo, presumibilmente uno straniero - stando al racconto della vittima - si è avvicinato alla donna mentre stava rincasando e l’ha aggredita nel tentativo di violentarla. Le grida hanno richiamato l’attenzione dei carabinieri di pattuglia in zona che si sono subito messi all’inseguimento dell’aggressore. Dopo un breve inseguimento a piedi, però, l’uomo è riuscito a far perdere le sue tracce. La vittima è stata trasportata in ospedale per le lesioni riportate, giudicate guaribili in 30 giorni. Quello accaduto a Firenze, però, non è l’unico caso di violenza sessuale.
Due episodi simili sono avvenuti a Milano e Reggio Emilia. Nel capoluogo lombardo è finito in manette un 29enne boliviano, con l’accusa di aver abusato di una 17enne salvadoregna alla stazione della metro 'Cadorna'. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe violentato la minorenne che era in completo stato di incoscienza al termine di una serata ad alto tasso alcolico. La giovane, infatti, era uscita assieme ad altre tre connazionali - tutte adulte - con le quali aveva tirato tardi bevendo fino all’alba in compagnia di due boliviani conosciuti nella notte. Attorno alle 8 si erano fermati in un minimarket e la 17enne aveva deciso di addormentarsi all’interno di un furgone, dove è stata poi raggiunta e violentata da uno dei due ragazzi conosciuti poco prima. Ad accorgersene è stata la zia. L’uomo è stato bloccato dalle donne in attesa dell’arrivo della Volante.
Un altro caso di abusi, sempre nei confronti di un minorenne, è avvenuto invece in provincia di Reggio Emilia. Un uomo di 60 anni è stato arrestato per aver avuto rapporti sessuali con un 16enne in cambio di soldi, sigarette e passaggi per comprare droga, fornendogli anche il denaro per acquistarla. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico, pornografia, prostituzione minorile e adescamento di minori, reati commessi sino al maggio del 2019. Ad avviare le indagini dei militari della sezione operativa di Reggio Emilia è stata la madre del ragazzo che a febbraio dello scorso anno si è rivolta ai carabinieri dopo aver letto messaggi nel telefono del 16enne, da cui emergevano gli atti sessuali dietro compensi o favori. Le indagini hanno ricostruito anche come il pensionato abbia pagato il ragazzo, chiedendogli pure foto di nudo.
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