L'ANALISI
05 Gennaio 2020 - 09:51
Un ragazzino di 13 anni è rimasto da solo all’aeroporto di Fiumicino la sera della vigilia di Natale ed è stato accolto in casa da un agente della Polizia di frontiera aerea dello scalo romano e dalla sua famiglia. Il giovanissimo, moldavo, era arrivato assieme allo zio, un pregiudicato, arrestato non appena sbarcato perché condannato a 6 mesi di carcere per furto. Rimasto senza il suo accompagnatore e senza la possibilità di trovare accoglienza temporanea in una struttura adeguata, il 13enne ha evitato di passare da solo la sera della vigilia nello scalo grazie a una 'gara di solidarietà' della Polizia giudiziaria e della Polizia di frontiera aerea di Fiumicino. In attesa che la madre arrivasse in Italia dalla Moldavia per riprenderlo, è stato ospitato la notte di Natale in casa dalla famiglia di un investigatore, autorizzato dai Servizi Sociali e col consenso sia del ragazzino che della madre. Qui ha trovato dei doni acquistati con una colletta della squadra di polizia giudiziaria. L’indomani, riaccompagnato a Fiumicino, il giovanissimo ha potuto riabbracciare la madre, nel frattempo giunta in aereo in Italia dalla Moldavia. Prima di ripartire la donna, visibilmente commossa, ha voluto donare un presente agli agenti per esprimere la sua gratitudine: un presepe.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris