L'ANALISI
01 Gennaio 2020 - 17:19
Una giovane famiglia senegalese di Ponte Sasso di Fano è rimasta intossicata da monossido di carbonio all’1.50 della notte di Capodanno. Il nucleo familiare composto da tre adulti (padre, madre incinta, fratello del padre, tutti sui 30 anni) e quattro bambini di 1, 3, 7 e 8 anni, dormiva in una stanza dove c'erano un braciere, trovato spento, e una stufa a gas. Ad accusare per primo il malore è stato lo zio per il quale sono stati chiamati i soccorsi. All’arrivo dei soccorritori, tutta la famiglia è stata condotta comunque all’ospedale Santa Croce di Fano e poi, alle 6, alla camera iperbarica di Fano. Tutti sono stati sottoposti al trattamento di disintossicazione dal monossido di carbonio. Lo zio presentava il valore più alto: 30% quando il massimo tollerato è l’1,5%. Ora tutti i componenti della famiglia sono tornati a casa dopo aver ricevuto le 'avvertenze' del caso.
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