L'ANALISI
01 Gennaio 2020 - 17:03
Il suo forte mal di pancia era un’occlusione intestinale, forse di natura congenita, e solo dopo un giorno di osservazione è stato operato al riacutizzarsi dei dolori. Ma ha avuto una crisi cardiaca, mentre era sotto i ferri. È morto così, lunedì pomeriggio, il ragazzo di 12 anni che era entrato il giorno prima al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vizzolo Predabissi, in provincia di Milano. In base a una prima ricostruzione, visto subito da un pediatra e da un medico d’urgenza è stato valutato «con addome trattabile», quindi non in pericolo, e trattenuto. Durante l'operazione gli è stata asportata parte dell’intestino, ma non si è riusciti a salvargli la vita. Lo staff medico è - da quanto appreso - in stato di choc. I parenti hanno autorizzato la donazione delle cornee. La Regione Lombardia ha immediatamente istituito una «commissione di verifica": il presidente Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera hanno espresso "cordoglio e vicinanza» alla famiglia.
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