L'ANALISI
13 Novembre 2019 - 10:12
VENEZIA (13 novembre 2019) - «Abbiamo davanti una devastazione apocalittica e totale, ma non esagero con le parole, l’80% della città è sott'acqua, danni inimmaginabili, paurosi». Così il presidente del Veneto della Lega, Luca Zaia, sulla situazione in cui versa Venezia. La città è stata travolta dall’acqua alta che ha raggiunto i 187 cm, mai così dal 1966. E potrebbero essere molto gravi i danni provocati dall'acqua alta eccezionale alla Basilica di San Marco, gioiello di Venezia. Dal comando della Polizia municipale si apprende che tutta la cripta è stata sommersa e dentro la basilica, nel momento di picco di marea (appunto 187 cm), si misurava dalla pavimentazione quasi un metro e 10 di acqua.
Nel pomeriggio è atteso l'arrivo del presidente del Consiglio. Con il premier Conte, ci sarà per un sopralluogo anche il ministro di Infrastrutture e Trasporti De Micheli. "Siamo stati a un passo dall'Apocalisse e a un pelo dal disastro - dice intanto il procuratore della Basilica di San Marco Campostrini -. Oltre a danneggiare le cose, l'acqua avrebbe potuto dare problemi statici alle colonne che reggono la Basilica. Non ci sono danni visibili, resta quello invisibile, in corso di valutazione".
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