L'ANALISI
25 Ottobre 2019 - 17:06
«Il mondo agricolo e la filiera tutta stanno lavorando per proporre una pasta al cento per cento made in Italy, dalla spiga allo spaghetto. Il nostro Paese è il primo produttore in Europa di grano duro, con oltre 200mila imprese agricole coinvolte ed ha una produzione di pasta inconfondibile, con marchi apprezzati dai consumatori in tutto il mondo». Lo ha sottolineato Confagricoltura in occasione del «World Pasta Day», la giornata dedicata ad uno dei prodotti più amati e alimento centrale della dieta mediterranea, riconosciuta dall’Unesco patrimonio culturale immateriale dell’umanità. «Occorre valorizzare maggiormente il grano duro nella filiera - ha ricordato Confagricoltura -. In quest’ottica abbiamo realizzato un patto pluriennale di filiera per promuovere la produzione e la produttività di grano duro italiano adatto alla pastificazione di qualità e per arginare le importazioni dall’estero ancora notevoli». «L'intesa - ha aggiunto - copre tutta la filiera, dalla fornitura di mezzi tecnici allo stoccaggio, al consumo finale. Con essa si premette di aumentare la disponibilità di grano duro nazionale, incentivandone la produzione sostenibile e la tracciabilità, sostenendo gli agricoltori che scelgono di puntare sulla qualità». «I produttori - ha ribadito Confagricoltura - stanno lavorando concretamente perché venga promossa e difesa in maniera coesa un’immagine forte del settore granario, dal campo alla tavola».
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