L'ANALISI
25 Ottobre 2019 - 10:37
La Guardia di finanza di Vicenza ha scoperto un’azienda di Albettone che, nelle annualità 2013/2016, ha emesso fatture per operazioni inesistenti per quasi 200mila euro al fine di ottenere indebiti risparmi di imposta. Il titolare dell’impresa è indagato mentre sono stati posti sottosequestro immobili e denaro per oltre 100milioni di euro. Le fatture false utilizzate al fine di abbattere il reddito imponibile sono tutte riconducibili ad un’altra impresa della zona che, a seguito delle indagini eseguite, è risultata assolutamente non in grado di effettuare le operazioni descritte nei documenti per mancanza dei mezzi e dell’organizzazione aziendale necessari riportate nelle fatture. Le indagini si sono concluse con la segnalazione all’Autorità giudiziaria dell’imprenditore ritenuto responsabile del reato di «utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ai fini di abbattere l’Iva dovuta ed i redditi imponibili», con contestuale richiesta di emissione di un decreto di sequestro per un valore di oltre 100mila euro pari al valore delle imposte complessivamente evase. In base all’impianto probatorio il Gip presso il Tribunale di Vicenza ha accolto positivamente la richiesta di sequestro preventivo per equivalente inoltrata dalla locale Procura della Repubblica ed ha emesso il decreto di sequestro che è stato eseguito.
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