L'ANALISI
22 Ottobre 2019 - 12:16
A dispetto degli arresti e dei "pentimenti» eccellenti, il clan dei Casalesi continua ad essere pienamente operativo nel Casertano, in particolare nei comuni di Trentola Ducenta, San Marcellino e Lusciano: emerge dall’ultima indagine della Dda di Napoli - sostituti Vincenzo Ranieri e Luigi Landolfi - che ha portato all’arresto da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta di 17 persone per reati di associazione camorristica, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti e di armi. I provvedimenti cautelari - 14 in carcere e 3 ai domiciliari - sono stati emessi dal Gip del tribunale partenopeo e riguardano la fazione Schiavone della federazione criminale casalese. Tra coloro che sono finiti in cella figurano «figli d’arte» e il 62enne Giacomo Capoluogo, ritenuto il cassiere del clan, storico affiliato da sempre vicino alla fazione Zagaria negli ultimi anni più vicino agli Schiavone; e il 46enne Salvatore Fioravante, detto «porcellino», anch’egli volto noto del clan.
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