L'ANALISI
23 Settembre 2019 - 09:27
Sono 150mila i turisti britannici rimasti bloccati all’estero a causa della bancarotta dichiarata dal tour operator Thomas Cook. Lo ha reso noto l'autorità britannica per l’aviazione civile. Il governo, ha assicurato il premier Boris Johnson, si occuperà del loro rimpatrio. Quanto al fallimento della Thomas Cook, che mette a rischio 22mila posti di lavoro, Johnson ha detto che un salvataggio da parte dello stato costituirebbe un «rischio» perché altre aziende potrebbero aspettarsi lo stesso trattamento in futuro. Secondo il premier, «bisogna studiare in che modo gli operatori turistici in modo o nell’altro possano proteggersi da simili casi di bancarotta in futuro».
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