L'ANALISI
05 Settembre 2019 - 10:01
«Dobbiamo preparare la nascita di un movimento politico liberal-progressista. Non possiamo lasciare i riformisti senza una casa». È la risposta di Carlo Calenda alla formazione del governo M5s-Pd, che lo ha portato a lasciare il Pd. «Sarà prima di tutto un lavoro di produzione di idee e di mobilitazione di classe dirigente - scrive in una newsletter ai sottoscrittori del manifesto Siamo Europei -. Un impegno serio che richiederà tempo. Nei prossimi giorni depositeremo il cambio dello Statuto trasformando SiamoEuropei in un movimento politico. Ragioneremo sull’opportunità di cambiare nome».
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