L'ANALISI
20 Agosto 2019 - 09:54
Maxi-frana stamattina presto, dopo le piogge della notte, nel territorio comunale di Valfurva (Sondrio). Non si registrano feriti. Per fortuna a quell'ora, prima delle 7, la strada provinciale numero 29 che porta al passo del Gavia era ancora chiusa, in seguito ai provvedimenti presi lo scorso giugno quando i geologi e i tecnici di Arpa avevano rilevato dei movimenti nel mega-dissesto del Ruinon. Da allora la strada è stata a lungo chiusa, a titolo precauzionale, e riaperta poi a singhiozzo, ma sempre chiusa di notte. Le proteste degli operatori economici della zona, fortemente danneggiati, e intenzionati ad avviare una causa legale per danni, avevano sortito l’effetto di dilatare le finestre di apertura al traffico. Stamane, però, se fosse stata transitabile i rischi di vittime ci sarebbero stati perché sono rotolati a valle, sulla strada, massi giganti dalla frana del Ruinon, monitorata da anni. Ora sul posto sono presenti i Vigili del fuoco, i carabinieri, geologi e le autorità pubbliche per valutare la situazione. Il paese è ora semi-isolato: raggiungibile dal versante di Brescia e da una strada sterrata di emergenza.
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