L'ANALISI
17 Luglio 2019 - 11:00
La Dia di Reggio Calabria ha eseguito una maxi-confisca di beni per un valore di circa 7 milioni di euro, riconducibili al 60enne imprenditore edile Roberto Morgante, di Villa San Giovanni. Arrestato nell'operazione Tibet e ora detenuto dopo una condanna per criminalità organizzata, Morgante ha agito da gestore e collettore dei proventi delle attività delittuose a sfondo finanziario, soprattutto di natura usuraia, gestite in Lombardia dalla cosca di 'ndrangheta Locale di Desio (MB), allora capeggiata da Giuseppe Pensabene.
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