L'ANALISI
11 Luglio 2019 - 16:25
La Corte d’Assise d’Appello di Milano ha deciso di riaprire l’istruttoria nel processo di secondo grado a carico di Stefano Binda, il 51enne già condannato all’ergastolo per l’omicidio di Lidia Macchi a Cittiglio, nel Varesotto, nel 1987. I giudici hanno accolto la richiesta della difesa dell’imputato di sentire Piergiorgio Vittorini, il penalista che disse di conoscere l’autore della lettera scritta dal presunto killer, e anche due consulenti grafologici.
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