L'ANALISI
05 Maggio 2019 - 14:18
Giulio Regeni fu ucciso dai servizi di sicurezza egiziani perché creduto una spia inglese. A dirlo, questa volta, non sono gli inquirenti italiani che indagano sul rapimento e la morte del giovane ricercatore italiano, ma un supertestimone che, secondo quanto scrivono Corriere e Repubblica, ascoltò una conversazione di uno degli agenti responsabile del rapimento. Il funzionario indicato dal testimone, scrive il Corriere, è uno dei cinque che la Procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati.
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