L'ANALISI
15 Aprile 2019 - 19:22
PARIGI (16 aprile 2019) - «La struttura complessiva della cattedrale di Notre-Dame è «salva», ma per dire l’ultima parola sulla sua effettiva stabilità bisogna attendere il verdetto degli esperti, riuniti stamani.
Le fiamme, dopo una lunga notte di lavoro accanito di almeno 400 vigili del fuoco con 18 autobotti, è stato quasi del tutto spento e i pompieri stanno ora lavorando per estinguere gli ultimi focolai, all’interno. Questa la situazione quando a Parigi è tornata la luce del sole, che prima di tramontare ha impresso al mondo intero le drammatiche immagini del crollo prima della guglia centrale, poi del tetto. Che, stando a quanto affermato dai pompieri, è sprofondato per almeno due terzi. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha assistito con la moglie Brigitte a notte fonda al tragico spettacolo, ha elogiato i pompieri, «veri eroi» grazie ai quali e stato «evitato il peggio», e ha fatto una promessa: «La ricostruiremo, tutti insieme. è quello che i francesi si aspettano, che la nostra storia merita». Ed è partita già una colletta mondiale.
Le prime foto dall'interno della cattedrale di Notre-Dame di Parigi, devastata dalle fiamme, documentano che la Croce e l'Altare centrale si sono miracolosamente salvati. L'immagine acquista un significato particolare per i fedeli cattolici, che sono all'inizio della Settimana Santa e molti di loro sui social media hanno rilanciato l'immagine, accompagnandola al motto dei certosini, Stat Crux dum volvitur orbis, 'la Croce resta salda mentre tutto cambia'. Tra i primi a entrare nella cattedrale, all'alba, il premier Edouard Philippe.
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