L'ANALISI
08 Marzo 2019 - 13:57
"Il 30 ottobre 2009 era stata fatta una relazione preliminare sui primi risultati dell'autopsia di Cucchi, tenuta segreta ma di cui il Comando Provinciale e il Gruppo Roma sapevano". Così il pm Giovanni Musarò nel corso del processo sulla morte di Stefano Cucchi. In quel documento preliminare si sottolineava che "la lesività delle ferite allo stato non consentiva di accertare con esattezza le cause della morte". Questa la novità emersa nell'udienza del procedimento bis sui presunti depistaggi.
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