L'ANALISI
02 Marzo 2019 - 16:45
Una "tempesta emotiva" determinata dalla gelosia può attenuare la responsabilità di chi uccide. Anche sulla base di questo ragionamento la Corte di appello di Bologna ha quasi dimezzato la pena a Michele Castaldo, 57 anni, omicida reo confesso di Olga Matei, che strangolò a ottobre 2016 a Riccione. In primo grado era stato condannato a 30 anni. Nella sentenza si spiega che la "soverchiante tempesta emotiva" provocata dalla gelosia, e che si manifestò con un tentato suicidio, influisce sulla responsabilità della pena.
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