L'ANALISI
31 Ottobre 2018 - 08:16
La corte suprema del Pakistan ha assolto Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia nel 2010. Si erano mobilitati attivisti dei diritti umani e la comunità cristiana. La vicenda risale al 14 giugno 2009. Asia è una lavoratrice agricola precaria. Quel giorno è impegnata nella raccolta di bacche. Scoppia un diverbio con le lavoratrici vicine, di religione musulmana. Le viene impedito di toccare un catino con l'acqua perché cristiana. Il 19 giugno, le donne la denunciano dicendo che nel diverbio ha offeso Maometto.
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