L'ANALISI
12 Ottobre 2018 - 16:56
Non esiste un "ragionevole dubbio" sull'innocenza di Bossetti, che "non ha avuto un moto di pietà e ha lasciato morire Yara da sola in quel campo". Lo dice il Pg della Cassazione, chiedendo la conferma dell'ergastolo. Secondo il Pg, il Dna è stato "dirimente" nel dimostrare la colpevolezza dell'uomo, accusato dell'omicidio della 13enne, nel novembre 2010, nel Bergamasco. "L'indagine è stata perfetta, gli accertamenti capillari", insiste il magistrato, respingendo paragoni con il caso di Amanda Knox.
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