L'ANALISI
01 Settembre 2018 - 14:45
La settima brigata di Tarhuna, la formazione ribelle protagonista degli scontri degli ultimi giorni a Tripoli, ha respinto il cessate il fuoco che era stato annunciato ieri e ha promesso di continuare i combattimenti "fino a che non ripulirà Tripoli dalle milizie", accusate di corruzione. Lo riferisce il sito Libya's Observer. Un colpo di mortaio ha intanto colpito l'Hotel Waddan a Tripoli, poco distante dalla sede dell'ambasciata italiana, che non è stata coinvolta nell'attacco.
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