L'ANALISI
22 Agosto 2018 - 09:30
"Il sistema Paese è inadeguato: nessuno controlla e ci si affida al fato, salvo scatenarsi, dopo una tragedia, in una inammissibile fuga dalle responsabilità". Così il presidente Anac, Cantone, parla del crollo del Ponte Morandi in un'intervista alla Stampa. Chi doveva intervenire per evitare il disastro? "Gran parte dei poteri è stata delegata al concessionario, ma non vuol dire che l'autorità pubblica può disinteressarsi dei controlli (...). E' inammissibile che abdichi alle sue responsabilità", afferma Cantone.
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